Antonino Pace, un agente immobiliare di Bagheria, è stato assolto dalle accuse di maltrattamenti nei confronti della sua ex moglie al termine di un processo durato oltre quattro anni presso il Tribunale di Palermo, con il giudice Dott.ssa Stefania Gallì. Pace era stato accusato di averla percosso e minacciato, anche con un coltello, durante i 15 anni di matrimonio, e persino di averla indotta alla prostituzione. Le accuse avrebbero potuto comportare una pena detentiva fino a 10 anni.
La difesa, guidata dall’Avv. Raffaele Delisi, ha sostenuto che, nonostante la vittima fosse stata dichiarata capace di testimoniare, il suo racconto non era attendibile a causa dell’astio mostrato verso l’ex marito. Sono stati presentati screenshot di messaggi WhatsApp in cui la donna prometteva di “far finire in galera il marito”. Inoltre, la difesa ha evidenziato la mancanza di prove concrete a supporto delle accuse, come referti medici, denunce alle autorità o testimonianze di terzi. Durante il processo, la vittima si è contraddetta nel suo esame testimoniale.
L’assoluzione è stata giustificata dall’assenza di riscontri specifici e dalla genericità del racconto della vittima, che non ha fornito dettagli circostanziati o prove a sostegno delle sue accuse. L’Avv. Delisi ha dichiarato che la giustizia è stata fatta, poiché il processo si è svolto secondo i principi del giusto processo, sollevando un ragionevole dubbio che ha impedito la condanna dell’imputato.
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