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Condannato per stalking a Termini Imerese: sei mesi di reclusione

    Il Tribunale di Termini Imerese, presieduto dal Giudice Alessandro Quattrocchi, ha condannato Giarratana Calogero a sei mesi di reclusione per stalking e ordinato un percorso di recupero di quattro mesi. La condanna segue un lungo processo durato sei anni e riguarda comportamenti persecutori verso Zagone, parte civile rappresentata dall’avvocato Raffaele Delisi.

    La vicenda si svolge a Castronovo di Sicilia, dove Giarratana, con precedenti legati a Zagone, aveva iniziato un periodo di stalking dopo che Zagone era stato condannato a un anno di reclusione, scontato in detenzione domiciliare, per aver aggredito Giarratana nel 2015. Durante il periodo di detenzione domiciliare, Giarratana aveva iniziato a molestare Zagone, minacciandolo e incitandolo a risolvere le controversie. Questo comportamento persecutorio è proseguito anche dopo la scarcerazione di Zagone, includendo inseguimenti e appostamenti che hanno causato notevole ansia a Zagone, alla sua compagna e ai suoi figli.

    Zagone si è costituito parte civile, ottenendo il riconoscimento del diritto al risarcimento del danno, che sarà quantificato in un processo civile separato. L’avvocato Raffaele Delisi ha sottolineato il cambiamento positivo nell’atteggiamento di Zagone, che ha scelto di rivolgersi alle autorità piuttosto che cercare giustizia personale.

    La condanna di Giarratana riflette la gravità delle sue azioni e il percorso di recupero richiesto ha l’obiettivo di prevenire future condotte analoghe. La sentenza è vista come un passo importante verso la giustizia per Zagone e la sua famiglia, dopo anni di persecuzioni e disagi.

    Per ulteriori approfondimenti: HimeraLive.it